20131118

Third Eye Blind concert in Orlando for 20th Anniversary at House of Blues

Ieri sera alla "House of Blues di Orlando", Florida, si sono esibiti i "Third Eye Blind", gruppo "rock alternativo" molto conosciuto negli States. La band, fondata nel 1993, e' oggi composta da Stephan Jenkins (cantante, autore dei testi e chitarrista), Abraham Millet al basso, Brad Hargreaves alla batteria e Kryz Reid alla chitarra. La band nel corso degli anni ha visto diversi cambiamenti all' interno della sua formazione, in particolare i chitarristi si sono avvicendati nell' ordine: Kevin Cadogan poi sostituito con Tony Fredianelli e infine con l'attuale Reid. Anche il bassista Arion Salazar non ha più suonato col gruppo, per essere succeduto temporaneamente da Leo Kremer fino al ruolo definitivo di Millet. Stephan Jenkins, leader e portavoce del gruppo ha trascinato le file dei fans nell' affollatissima House of Blues nella fulcro della movimentata Downtown Disney.


Un fila lunghissima fuori dall' edificio già due ore prima dell' esibizione ha registrato il tutto esaurito e una serata di successo per gli organizzatori. Jenkins ha personalmente ringraziato il pubblico di Orlando indicandolo come particolarmente caloroso, tanto da estendere diversi bis e la durata del concerto. Inoltre la band si e' concessa un po' di svago nella capitale mondiale del divertimento restando un po' più del solito rispetto ad altre destinazioni del tour.


Le ragazze fremevano al ritmo irresistibile delle note di "Jumper" o di "Semi-Charmed Life", già noti successi inseriti rispettivamente in films come "Yes Man" con Jim Carey e "American Pie". Vincente l' idea dello spazio e l' atmosfera offerta dall' originale "House of Blues" che rispetto ad uno stadio consente al pubblico un maggiore contatto con gli artisti e sonorità più' fedeli oltreché un'esperienza ravvicinata. Spesso Jenkins ha parlato direttamente verso persone de pubblico quasi fosse in casa tra amici o ad una festa di college, lanciando anche indumenti personali.

I Third Eye Blind hanno registrato il primo demo agli inizi degli anni novanta e nel 1996 la band fu scelta per fare un' apertura di concerto degli Oasis. Si dice che prima di salire sul palco fossero stati avvisati circa il possibile lancio di cibo e lattine da parte della folla, se non fossero stati apprezzati. La performance si rivelo' un grande successo tanto che il pubblico chiese il bis al termine del concerto degli Oasis. Cio' porto' a quella accesa competizione e rivalità per tutti gli anni a seguire.

La natura franca di Stephan Jenkins a riguardo del suo modo libero di esprimersi su molti musicisti gli ha fatto guadagnare la nomina di "bocca più' grande della musica" da parte dei critici.


Nel 2006 hanno pubblicato "A Collection", raccolta che include la versione completa anche di "Blue". Il gruppo si riferisce alla famosa band dei "Duran Duran" che si formo' nei primi anni settanta. Circa il significato del nome del gruppo "Third Eye Blind" Jenkins ha spiegato che deriva da un' idea metafisica di un terzo occhio della mente, un argomento di un libro che ha letto. Essendo poi piaciuto agli altri componenti della band e' stato adottato all' unanimità .


La discografia include "Third Eye Blind" (1997), "Blue" (1999), "Out of Vein" (2003), "Ursa Major" (2009) piu' una serie di singoli usciti nel corso del ventennio. Nel 1997 la canzone "Semi-Charmed Life" ha vinto il "Bilboard Music Award" come migliore brano rock dell' anno. Nel 1998 poi ottiene due nomination degli "American Music Awards" per il miglior nuovo artista in ambito pop/rock e anche come miglior artista alternative.

Sul finale dell' esibizione il pubblico e' andato in delirio per la bellissima "Motorcycle Drive By" che personalmente trovo essere la mia preferita per testo e sonorità'. Entusiasmante il passaggio dall' andamento lento iniziale (e finale) verso un ritmo rock sfrenato nella parte centrale del brano.


I "Third Eye Blind" continueranno il loro road tour per gli USA fino a concluderlo nella loro citta' di origine, San Francisco.

Article by Luca Centoni, Pictures by Kristin Ashley Bever