L' anno inizia all' insegna del top gourmet in una delle citta` piu` eleganti e ricche di fascino nel nuovo mondo: Chicago. Il nostro prescelto e` il numero uno della cucina francese della Windy City e si trova letteralmente sulla vetta piu` alta della skyline gastronomica made in USA; stiamo parlando di "Everest" dello chef Jean Joho.
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| Chef Jean Joho |
Chicago vanta ancora oggi il grattacielo più alto d'America e tre grattacieli nella classifica dei primi 15 al mondo. Venti dei suoi grattacieli superano i 200 metri d'altezza e ben 240 superano i 100 metri. Ed e` proprio al 40º piano di uno di di questi edifici che si trova il ristorante "Everest" dove e` possibile cenare con una vista impeccabile della citta`. Jean Joho si racconta: <<Sono cresciuto a Barr, in Alsazia, in una famiglia numerosa e mio padre un uomo d’affari molto ricco, riceveva ogni giorno i suoi clienti a casa. Avevamo un menù settimanale e molti invitati. Erano gli anni ‘60 e all’epoca portare un cliente al ristorante era considerato sconveniente. Mio padre adorava anche lui cucinare per la famiglia e questo mi ha influenzato molto. A 11 anni, quindi, ho fatto il mio primo pre-apprendistato. Era estate. Ho imparato a conoscere la bella cucina: tagliare cinque o sei libbre di tartufi, ad esempio. Era un mondo completamente diverso: il meglio, il meglio e ancora il meglio. I fagiolini migliori, il prezzemolo migliore, la migliore erba cipollina! Ho fatto questo per due estati di fila. Nella mia casa di campagna ho dei frutteti e una vigna. Vedere questi frutti è per me fonte d’ispirazione. Sono circondato dall’ambiente che amo. Amo inoltre pescare nei laghi del nord >>.
Chicago still boasts the tallest skyscrapers of America and three in the top 15 in the world. Twenty of skyscrapers exceeding 200 meters in height and less than 240 over 100 meters. And it is right in the 40 th floor of one of these buildings where you can dine with a perfect view of the city from an "Everest" table. Jean Joho tell us: <<I grew up in Barr, Alsace, in a large family and my father a very wealthy businessman, his clients received every day at home. We had a weekly menu and many guests. It was the '60s and then bring a customer in the restaurant was considered improper. My father loved to cook for the family too and this has influenced me a lot. At 11 years, so I did my first pre-apprenticeship. It was summer. I learned about the beautiful kitchen: Cut five or six pounds of truffles, for example. It was a completely different world: the best, the best and still the best. The best green beans, parsley best, the best chives! I did this for two summers in a row. In my house I have orchards and a vineyard. To see this fruit is a source of inspiration for me. I am surrounded by the environment that I love. I also love fishing in the northern lakes>>.
Jean Joho è una saporita incarnazione del «sogno americano» dream. Arrivato negli USA circa venticinque anni fa, questo alsaziano è oggi uno degli chef più ricercati del continente. Parabola del suo successo e delle vette raggiunte dalla sua cucina, il ristorante Everest svela interni chic al quarantesimo piano della Borsa di Chicago. Un nido d’aquila moderno e ampiamente vetrato con viste mozzafiato sulla città, nel quale Jean Joho ricrea continuamente le rinomate vivande della gastronomia francese. La sua «griffe»: associare prodotti cosiddetti «nobili», come il foie gras o il caviale, a prodotti più semplici come la patata e la rapa, per creare deliziose sorprese. Ammiccando alla terra natia, i vini alsaziani fanno risaltare le sue ricette, come «il salmerino alpino affumicato sul momento Wasserstriwela con crauti e brodo alla paprika» o «le capesante del Maine con indivia belga, al Melfor e Gewurztraminer».
Jean Joho is a delicious embodiment of the "American dream". Arriving in the United States about twenty-five years ago, this Alsatian is now one of the best chefs in the continent. Parable of his success and the heights reached by its cuisine, the "Everest" restaurant's chic interior reveals the fortieth floor of the Chicago Stock Exchange. An modern eagle's nest with large windows and breathtaking views over the city, in which Jean Joho continually recreates the famous dishes of French cuisine. His "brand products involve so-called "noble ", such as foie gras or caviar, to simpler products such as potato and turnip, to create delightful surprises. Wink to his homeland, the wines of Alsace, enhancing its recipes, as "the smoky char on the spot Wasserstriwela with sauerkraut and paprika broth"or "with the scallops from Maine endive in Melfor and Gewurztraminer".
La decorazione è evocativa di un ristorante francese degli gli anni 20, con grandi tavoli ed eleganti tovaglie bianche. I tocchi in art deco` richiamano ulteriorment lo stile, anni 20 abbinato alla moquette leopardata. Le tavole del ristorante sono decorate con statue in bronzo dell' acclamato artista Ivo Soldini. I quadri di Adam Siegel e le sculture di Virginio Ferrari adornano poi le sale da pranzo. Fa da sfondo la vista impressionante di Chicago attraverso le finestre a parete sul lato occidentale del ristorante.
Riconoscimento e premi
Everest è un membro di Relais & Chateaux/Relais Gourmand, Le Grande Table du Monde, Traditions & Qualité, Academie Culinaire de France, and Maitre Cuisiniers de France. Inoltre ha ottenuto i Five Diamonds dalla AAA e vari top ratings da Maîtres Cuisiniers de France.La vasta lista del vino offre più di 1.700 selezioni e` stata acclamata da The New York Times, Saveur, USA Today, Wine Spectator and Decanter vincendo numerosi premi e riconoscimenti per la più grande selezione di vini alsaziani nel mondo.
"Everest" restaurant is an upscale New-French restaurant in Chicago, located on the 40th floor of the Chicago Stock Exchange building. Both nationally and internationally, it is regarded as one of the finest dining establishments in Chicago. Although it is owned by Lettuce Entertain You Enterprises, the executive chef Jean Joho has exclusive creative control. Everest is a Relais Gourmand-recognized restaurant, one of the most prestigious culinary recognitions in the world. (Only three restaurants in Chicago have this distinction; the others being Tru and Charlie Trotter's). Joho and Everest have both been recognized by the prestigious James Beard Foundation many times.
The decor is evocative of an aristocratic French club, circa the 1920s, with large tables adorned with white linen. Artful touches are in an art-deco style, further evoking the 1920s feel, enhanced by the pseudo-leopard print carpet.The restaurant's tables are decorated with bronze statues by acclaimed artist Ivo Soldini, while paintings by Adam Siegel and sculptures by Virginio Ferrari adorn the dining room. However, the visual standout is the impressive view of Chicago provided by the full-wall windows on the western side of the restaurant.
Alpana Singh, host of WTTW's Check Please is a former Everest Sommelier.
Recognition and awards
Everest is a member of Relais & Chateaux/Relais Gourmand, Le Grande Table du Monde, Traditions & Qualité, Academie Culinaire de France, and Maitre Cuisiniers de France. Further, Everest has garnered Five Diamonds from AAA as well as top ratings from Maîtres Cuisiniers de France.The extensive wine list offers more than 1,700 selections, and it has won international acclaim from The New York Times, Saveur, USA Today, Wine Spectator and Decanter, among others, for its depth and the largest selection of Alsace wines in the world.
Il nostro punteggio complessivo e` il massimo 20/20 che riconfermiamo anche per il 2010 dopo averlo seguito con interesse crescente sino dal 2004. Brindando alla tua saluti ti salutiamo Jean e continua cosi`!!!
Our overall score for 2010 is the maximum 20/20 reaffirming it after following it up with our growing interest since 2004. A toast to you Jean!
SPECIAL SUGGESTION for Sleeping in ultimate luxury confort next to the airport:
The InterContinental Chicago O’Hare Airport Hotel
E' la nostra ultima scoperta... appena venti minuti dal downtown Chicago e 5 minuti dall' aereoporto internazionale "O`hare"offre un ambiente lussuoso e d' avanguardia con suite da sogno e vista della skyline di Chicago ad un prezzo davvero conveniente che include anche un' ottima prima colazione. E` uno dei pochi hotel al mondo con una galleria d' arte al suo interno. Per cenare, accanto alla Hall dell' albergo c'e' "The Capital Grille" con una delle migliori bistecche di tutta Chicago. Noi abbiamo provato la "Dry Aged Steak au Poivre with Courvoisier Cream" 25 oz con contorno di "Parmesan Truffle Fries" abbinati a un bicchiere di Cabernet "Fisher Unity" 2008 |
| Art Gallery in the Hotel |
